Descrizione estesa
Testo completo
In occasione delle elezioni referendarie, che si svolgeranno l’8 - 9 giugno 2025, ai sensi dell’art. 4-bis, comma 2, della Legge 27 dicembre 2001 n. 459, modificato da ultimo dall’art. 6, comma 2, lett. a), della Legge 3 novembre 2017, n. 165, gli elettori che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni referendarie, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani, ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero.
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno entro e non oltre il 7 MAGGIO 2025 far pervenire direttamente AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita domanda (utilizzando preferibilmente il modulo allegato). E’ possibile la revoca entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce ovvero, in questo caso, per i Referendum dell’8-9 giugno 2025.
La domanda di opzione può essere inviata personalmente dall'interessato, ovvero mediante l'utilizzo di strumenti telematici o tramite persona delegata
La domanda di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio ed una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova per motivi di lavoro, studio, cure mediche o in servizio ai sensi dei commi 5 o 6 dell’art. 4-bis L. n. 459/01, in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).
In allegato Modello Domanda